La Repubblica democratica del Congo, un ex colonia belga diventato indipendente nel 1960, ha una superficie di 2.345.410 km quadrati divisi in undici provincie (o regioni) che si estende dall’Oceano Atlantico alle pianure dell’Est e coincide per la maggior parte al bacino del fiume Congo.
L’intero territorio è occupato da oltre settanta milioni di persone appartenenti a varie centinaia di diverse etnie nere. Gli originari abitanti di questo territorio africano provengono dai BANTU’. Il francese è la lingua ufficiale e quattro lingue Bantu sono riconosciute come nazionali. Le città principali sono : la capitale Kinshasa, Lubumbashi, Kananga, Mbuji-Mayi, Goma, Bukavu, Kisangani e Boma. Durante la colonizzazione Boma era la prima capitale (1885). La prima mappa del territorio venne tracciata dall’esploratore Alvise Cadamosto nel XVI mentre una traccia cartografica sistematica venne disegnata dall’inglese Henry Moorton Stanley che risalì l’intero fiume Congo sino a Boma. Dopo l’influenza del Portogallo e dell’Olanda divenne uno Stato libero inteso come proprietà personale del re del Belgio Leopoldo II.
La popolazione venne impiegata soprattutto nella produzione di caucciù facendo la fortuna del sovrano. Nel 1904 venne fondata dal giornalista inglese E.D.Morel l’Associazione per la riforma del Congo (CRA); un grande movimento d’opinione contro la mortalità e i crimini che flagellavano il paese a cui aderirono personalità come Mark Twain, Sir Arthur Conan Doyle, Roger Casement; nel 1908 Leopoldo II fu costretto a rinunciare ad un impraticabile possesso e uso privato del paese. Il Congo Belga divenne una colonia vera e propria. Con l’avvento delle indipendenze africane si affermò l’impossibilità di gestire territori cosi vasti e complessi. Temendo una guerra d’indipendenza come quella dell’Algeria il governo belga si ritirò concedendo l’indipendenza del Congo il 30 giugno del 1960; Patrice Emery Lumumba divenne primo Ministro e Presidente Joseph Kasawubu. Un colpo di Stato guidato dal colonnello Mobutu portò all’arresto e alla condanna a morte del primo Ministro che venne giustiziato nel 1961; sotto la dittatura del Colonello Mobutu il Congo venne ribattezzato “Zaire”. Dal 1996 al 1997 vi fu la prima guerra interna e dal 1998 al 2003 la seconda che hanno causato 6 milioni e mezzo di vittime contando anche i colpiti da carestie e epidemie. La crisi di governo, l’instabilità sociale e le guerre intestine non si sono ancora risolte; con le prime elezioni multipartitiche del 2006 è salito al potere Joseph Kabila , figlio di Loran Kabila già al potere dal 1997. Il sistema politico dello stato viene definito democratico, ma in realtà non vengono applicati quei valori di libertà a cui siamo abituati in occidente sentendo la parola democrazia.
Le relazioni con i paesi confinanti : dal 1997 la R.D. del Congo è in conflitto (incomprensibile) con i paesi limitrofi nella zona dell’Est quali Ruanda, Burundi, Tanzania e Uganda. Questo peggiora sia la situazione alle frontiere che interna. Le spese militari sono alte: il presidente ha già un esercito privato (15.000 unità) e ad esse si aggiungono le unità della repubblica. I costi per il mantenimento dell’intero apparato bellico e militare sono molto altissimi e pesano nel bilancio nazionale sottraendo il necessario per gli investimenti sociali.
Il territorio è principalmente pianeggiante e la presenza di maggior rilievo è data dal maestoso cascate di Livingstone prima di sfociare nell’Atlantico. La foresta pluviale ricopre gran parte del bassopiano ed è formata dagli alberi della colla, le palme per l’olio, diverse specie di Ficus e Coffea, e alberi dal legno pregiato come il mogano e l’ebano. Sui rilievi del sud si estendono la savana e le steppe; è in quest’ultimo territorio che vivono specie animali come la giraffa, la zebra, il leopardo, il leone, il gorilla; mentre nella zona pluviale si trovano principalmente il okapi.
Solo nella R.D. del Congo vi è l’attività di estrazione del COLTANO. Il Coltano è il principale componente delle nuove tecnologie. Quasi tutta la popolazione è impegnata nell’estrazione di questo minerale, dai bambini agli adulti agli anziani.